1. Cosa sono e come funzionano le faccette dentali
    Cosa sono e come funzionano le faccette dentali

    Cosa sono le faccette dentali
    Le faccette dentali, anche dette faccette estetiche, sono uno strato sottile di porcellana, fatto per adattarsi alla superficie anteriore di un dente, simile ad un'unghia falsa posizionata su di un'unghia naturale. Possono essere realizzate anche in materiale composito di colore simile a quello dei denti naturali al posto della porcellana.
    Perché le faccette dentali
    Le faccette dentali possono migliorare il colore, la forma e la posizione dei denti. È possibile scegliere una sfumatura precisa di porcellana per dare il colore giusto per migliorare un solo dente scolorito o per schiarire il colore dei denti anteriori (effetto sbiancante). Una faccetta dentale può restituire l’integrità ad un dente scheggiato. La porcellana copre l'intera parte anteriore del dente, con una sezione più spessa che sostituisce la parte rotta. Le faccette possono anche essere utilizzate per colmare piccoli spazi, quando l'ortodonzia (l'apparecchio) non è adatta od indesiderata. Se un dente è leggermente fuori posizione, a volte può essere applicata una faccetta dentale per riallinearlo agli altri denti.
    I vantaggi delle faccette dentali
    Le faccette dentali fanno sembrare i denti naturali e sani. Poiché sono molto sottili e sono tenute in posizione da uno speciale adesivo molto potente, necessitano di poca preparazione del dente. Alcuni tipi di faccette dentali (Lumineers) non hanno bisogno di alcuna preparazione.
    Come si preparano i denti per applicare le faccette dentali
    È possibile rimuovere una parte della superficie dello smalto esterno del dente per assicurarsi che la faccetta dentale possa essere fissata in modo permanente successivamente. La quantità di smalto rimossa è minuscola e sarà uguale allo spessore della faccetta dentale da montare, in modo che il dente rimanga della stessa identica dimensione al dente naturale. Si può usare un'anestesia locale (iniezione) per assicurarsi che non vi siano disagi, ma quasi sempre questo accorgimento non è necessario. Il colore dei denti sarà stabilito misurandolo su una scala di colori standard (Visa Classical) per garantire che la faccetta dentale risulti assolutamente naturale. Una volta preparato il dente, il dentista prenderà il calco. Questo sarà fornito all’odontotecnico insieme alle altre informazioni necessarie per realizzare le facc...

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    Last Post by Alessandra Dero1 il 10 Dec. 2019
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  2. Antidolorifico per mal di denti
    Perchè preferire un antidolorifico per mal di denti da banco agli oppiacei e quli utilizzare

    AvatarBy Alessandra Dero1 il 24 Nov. 2019
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    L’antidolorifico per mal di denti da banco è più sicuro ed efficace degli oppiacei prescritti per il controllo del dolore successivo alle cure odontoiatriche, come hanno rilevato diversi studi e ricerche autorevoli.
    I ricercatori hanno analizzato cinque studi su combinazioni di farmaci e farmaci singoli per alleviare il dolore. Esse comprendevano soltanto revisioni di qualità metodologica elevata o moderata.
    I dati comprendevano numerose sperimentazioni in doppio cieco sull'uso di antidolorifici per i tipi più gravi di dolore dentale postoperatorio, per esempio, il dolore che segue l'estrazione di un molare. Più di tre dozzine di farmaci e combinazioni di farmaci sono stati testati in vari dosaggi. Lo studio è pubblicato sul Journal of the American Dental Association.
    I ricercatori concludono che l'alleviamento del dolore più efficace avente i minori effetti collaterali deriva da una combinazione di 400mg di ibuprofene (Moment e altre marche) con 1000mg di acetaminofene - paracetamolo (Tachipirina). Nessun medicinale contenente oppiacei o oppioidi o qualsiasi altra combinazione di farmaci è risultato più efficace.
    Un co-autore, Anita Aminoshariae, una professoressa associata alla Case Western Reserve University, ha detto che ci possono essere persone che possono ottenere sollievo solo con oppiacei. Ma per la maggior parte dei pazienti, ha detto, gli oppiacei non solo sono meno efficaci, ma hanno anche spiacevoli effetti collaterali, tra cui nausea, costipazione e vertigini. Essi comportano anche un alto rischio di dipendenza.
    Bisogna iniziare sempre con un FANS, ha detto, intendendo un farmaco antinfiammatorio non steroideo. "Se non funziona, aggiungi Paracetamolo. Nessuno dovrebbe tornare a casa soffrendo, ma gli oppiacei non dovrebbero mai essere la prima scelta."

    Edited by Alessandra Dero1 - 25/11/2019, 12:31
    Last Post by Alessandra Dero1 il 24 Nov. 2019
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  3. Afta (stomatite aftosa) ricorrente e non.
    L'afta, il cui nome scientifico è stomatite aftosa riccorrente o non afflige numerosi pazienti. Analizziamo il problema.

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    L'afta, stomatite aftosa, ricorrente e non.


    Le afte, conosciute medicalmente come ulcere aftose, sono piuttosto comuni tra le persone. Durano una settimana o giù di lì, questi disturbi della bocca sono solitamente più irritanti che dolorosi. Ma circa un quarto della popolazione, soprattutto le donne, soffre spesso di una forma acuta che non risponde molto bene ai rimedi da banco. Un a tipica afta è solitamente rotondo con un centro giallo-grigio circondato da un alone arrossato. Possono essere precedute da formicolio o sensazioni dolorose localizzate nello stesso posto prima che escano. La stomatite aftosa ricorrente (RAS) è la forma più severa di afta, spesso con focolai di molteplici piaghe dolorose.
    Mentre la piaga più comune ha generalmente un diametro inferiore a un centimetro, le ulcere RAS sono spesso molto più grandi. Le piaghe aftose si verificano spesso durante periodi di stress o di ansia e sembrano essere connesse con l’uso di certi alimenti acidi come salsa di pomodoro, agrumi o piatti piccanti.
    La RAS sembra anche collegata a condizioni sistemiche sottostanti come carenze vitaminiche, l'anemia o i disturbi digestivi. Oltre a gestire la dieta e lo stress, le persone con normali ferite da stomatite aftosa e casi più lievi della RAS possono spesso trovare sollievo con farmaci che non richiedono ricetta, spesso presenti in negozi e farmacie.
    Per la stomatite aftosa ricorrente più grave, però, potreste aver bisogno dell'aiuto del vostro dentista o medico con trattamenti come steroidi su prescrizione o altri farmaci che si presentano in gel, in forma di collutorio o attraverso iniezioni. L'obiettivo di qualsiasi approccio terapeutico è ridurre la gravità del dolore e abbreviare i tempi di guarigione dopo un episodio.
    Anche se la maggior parte delle ferite provocate dall’afta, inclusa la RAS, non sono pericolose per la salute, dovresti comunque prendere il dolore seriamente. In particolare, dovresti chiedere una valutazione medica se dopo un paio di settimane il dolore non termina spontaneamente, se sembra che i sintomi vengano più spesso e siano più gravi, o se non sembri mai avere termine il dolore in bocca. Questi potrebbero indicare un grave problema di fondo che deve essere affrontato.

    Una cosa è certa: ci sono modi per alleviare le tue sofferenze se hai frequenti attacchi con afte normali o anche RAS. Parlate con il vostro dentista per sapere come ridurre al minimo il vostro disagio da queste irritanti ferite alla bocca.

    Afflitta da misteriose Ulcere della Bocca?

    Hai mai qualche dolore in bocca che sembra non apparire per nessuna r...

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    Last Post by Alessandra Dero1 il 22 Nov. 2019
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  4. Anamnesi stomatologica
    L'importanza della Anamnesi stomatologica

    Anamnesi stomatologica


    Le cure dentarie passate del paziente e il suo modello di frequentazione dello studio dentistico possono fornire un’indicazione della sua probabile attitudine futura a sottoporsi ad altri trattamenti e a mantenere una certa salute orale. Questo non significa, però, che il paziente non possa modificare le sue attitudini e il suo stile di vita. Pertanto, prima di intraprendere un programma di trattamento intensivo su un paziente la cui storia evidenzia una scarsa salute orale, è opportuno prevedere un idoneo periodo di monitoraggio onde consentire al paziente di dimostrare il proprio impegno ad abbandonare le cattive abitudini. Se il paziente è parzialmente edentulo, occorre ottenere le informazioni su come e quando si e verificata la perdita dei denti. I particolari dei sintomi associati alla passata perdita dei denti possono inoltre fornire informazioni riguardo la natura delle precedenti affezioni dentarie. Occorre altresì accertare le eventuali esperienze e l’atteggiamento del paziente riguardo le protesi dentarie, come anche la determinazione dei motivi che hanno dato origine alla richiesta di protesi. È inoltre importante esaminare a fondo la natura e la storia del problema attuale del paziente. Anche in questo caso è bene utilizzare domande di tipo aperto, con lo scopo di raccogliere quante più informazioni possibile su come il paziente percepisce il proprio problema.
    Last Post by Alessandra Dero1 il 21 Sep. 2019
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  5. Informazioni generali sulle protesi dentali
    Informazioni generali sulle protesi dentali

    AvatarBy Alessandra Dero1 il 19 Sep. 2019
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    La protesi dentale


    Il sogno dei denti bianchi, di bella forma generalmente non corrisponde alla realtà. Il fatto è che tanta gente già dai tempi dell'asilo soffre della posizione errata dei denti e spesso si perdono già da giovani i primi denti. Uno o più spazi vuoti non danno soltanto un aspetto poco estetico, ma ostacolano anche la confidenza in se stessi: si parla spesso con la mano tenuta davanti, una risata di cuore neanche per sogno. Oltre alla posizione errata nella mascella e oltre gli incidenti, nella maggior parte dei casi l'insufficiente o sbagliata cura dei denti è colpevole degli spazi vuoti. Inoltre l'alimentazione tipo fast-food, bibite e nicotina causano dei danni dentali significativi. Spesso i denti sono così tanto danneggiati che devono essere estratti. In seguito nascono degli spazi vuoti non estetici che causano oltre a limitazioni sociali, dei dolori e l'assenza dell'osso. Queste persone oggi come oggi hanno diverse alternative per farsi chiudere gli spazi vuoti dentali e nel frattempo si ricostruisce anche l'intera funzionalità del mordere. Le protesi dentali aiutano non soltanto a riempire gli spazi vuoti dentali, ma bilanciano anche il carico mancato dell'articolazione temporo-mandibolare. La protesi dentale si può portare fino alla vecchiaia, allungando l'alta qualità della vita. La tecnica moderna e l'esperienza pluriannuale degli specialisti rendono oggi le protesi dentali praticamente invisibili.

    La protesi dentaria è personale.


    Una protesi dentaria è sempre personale. Per questo motivo è importante esaminare sia lo stato della mascella che la salute dei denti. Questo generalmente viene giudicato tramite una lastra panoramica oppure una TAC, secondo cui il medico riesce ad identificare il metodo per poter ottenere il risultato migliore. Per chiudere uno spazio dentale vengono utilizzati oltre alla protesi dentale, gli impianti. In possesso dei dati dei pazienti, la protesi oppure l'impianto dentale viene preparata in un laboratorio odontotecnico. Le protesi dentali possono servire da riempitivo se mancano uno o più denti. È un vantaggio se il paziente possiede alcuni denti propri su cui la protesi dentale può appoggiarsi. In caso fosse necessario il dover estrarre tutti i denti, la protesi dentale viene messa solo dopo la completa guarigione delle ferite. Sia il tipo che la quantità dell'anestesia durante l'inserzione della protesi dentale viene definito secondo la richiesta del paziente. Generalmente oltre l'anestesia locale e la narcosi totale, l'altra alternativa è la cosiddetta sedazione, con cui il paziente si trova in un sonno cosciente e durante l...

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    Last Post by Alessandra Dero1 il 19 Sep. 2019
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  6. La Parodontite, Piorrea, Periodontite, Paradontite
    La Parodontite, Piorrea, Periodontite, Paradontite

    La parodontite ( piorrea ) è in termine scientifico l'infiammazione del parodonto, cioè di tutto quello che sta intorno alle radici dei denti (gengive, legamenti alveolo-dentari, alveoli e apparato osseo). È un'infiammazione dovuta quasi sempre ad una scarsa o errata igiene dentale che, se protratta nel tempo, si cronicizza causando il distacco delle gengive dai denti e dando luogo alla formazione della cosi dette "tasche parodontali" che a loro volta determinano danni a carico dell'osso alveolare con la conseguente riduzione della sua altezza. La cosiddetta "piorrea", denominata in modo scientifico malattia parodontale, è una patologia in cui si assiste alla distruzione dei tessuti di supporto del dente (osso, legamento parodontale e gengiva) fino a causare ascessi (perciò piorrea che significa fuoriuscita di pus), mobilità dei denti e perdita degli stessi. La causa della malattia parodontale sono i batteri presenti nella nostra bocca. Quindi è una malattia infettiva. Infettiva significa appunto che è causata da un microrganismo (che può essere un virus, un fungo o un batterio), in questo caso i batteri della placca dentaria, che supera le nostre barriere di difesa. Altro significato è malattia contagiosa. Non tutte le malattie infettive sono contagiose, cioè non tutti i microrganismi che passano da un organismo all'altro determinano la malattia. Nel caso della malattia parodontale, essa è infettiva ma non contagiosa. I batteri che causano questa patologia sono presenti in tutte le bocche degli uomini, ma solo in alcune persone diventano pericolosi per alcuni motivi:
    ♦ predisposizione genetica (la malattia parodontale ha una familiarità)
    ♦ cattiva igiene orale (questi batteri si accumulano in quantità eccessive sui denti)

    I sintomi premonitori della parodontite ( piorrea ) sono:
    • l’infiammazione gengivale, riguardante circa il 50%degli adulti. Inizia molto spesso con il semplice sanguinamento delle gengive durante la pulizia quotidiana dei denti o durante la masticazione di cibi particolarmente duri;
    • il tumefarsi delle gengive, che diventano sempre più sensibili al contatto con lo spazzolino da denti e con il cibo;
    • l’alitosi, cioè il fiato puzzolente e la distorsione della sensibilità gustativa;
    • l’apparente allungamento dei denti (determinato dalla retrazione delle gengive e dal riassorbimento osseo).

    Le cause principali della malattia sono:
    • una cattiva igiene orale, con conseguente aumento della placca batterica che arriva ad insinuarsi sempre più in profondità, quasi a mo’ di cuneo, tra...

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    Last Post by Alessandra Dero1 il 19 Sep. 2019
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  7. La pulizia dei denti
    La pulizia dei denti periodica aiuta a prevenire le carie e rende i denti più belli

    La Pulizia dei denti.
    La pulizia dei denti è noiosa da andare a fare, perchè richiede tempo ed oggigiorno ne abbiamo poco. Talvolta è anche dolorosa, infatti l'accumulo di tartato sotto le gengive infiamma le mucose e le fa sanguinare durante la pulizia dei denti. E potrebbe anche essere costosa, infatti il dentista tipicamente chiede circa 80-100 Euro per effettuare questa operazione. Però è importantissimo farla, perchè aiuta veramente a prevenire le carie e sopratutto a conservare i nostri denti in buono stato di salute. E quindi aiuta il nosto portafogli, permettendoci di risparmiare qualche soldino.
    Ma perchè la pulizia dei denti ci aiuta a prevenire la carie ?
    Secondo la medicina ufficiale la carie è provocata da diversi fattori, ma il principale fra tutti è quello dell'accumulo di tartaro sui denti. Tra il tartaro ed i denti, infatti, si annidano i batteri responsabili delle carie. Questi batteri si alimentaano utilizzando i residui di cibo, e gli zuccheri in particolare, che si trovano nella nostra bocca dopo che abbiamo mangiato. La loro digestione da come sottoprodotto delle sostanze acide che intaccano e decompongono lo smalto dei nostri denti arrivando a perforarli dopo un certo tempo. In questo modo nasce la carie.
    Per questo motivo i nostri genitori, fin da piccoli, ci raccomandano di lavare i denti accuratamente con lo spazzolino ed il dentifricio. L'igiene orale aiuta ad eliminare la proliferazione dei batteri e l'accumulo di tartaro, ma non sempre questa azione è perfetta e, giorno dopo giorno, il tartaro si accumula e sotto di esso si annidano anche i batteri che cariano i denti. Rimuovere questo tartaro con i sistemi casalinghi è impossibile ed inoltre va fatto correttamente - senza danneggiare i denti o le gengive-. Perciò bisogna andare dal dentista periodicamente. Io mi permetto di consigliare di andare almeno ogni 4 mesi, quindi tre volte l'anno. I soldi spesi possono sembrare molti, ma in realtà sono un vero e proprio investimento. Tre pulizie dei denti all'anno costano infatti molto meno di otturazioni, devitalizzazioni, estrazioni, impianti e capsule. Inoltre i denti sono i nostri, che è sempre meglio.
    Se mi permettete il consiglio, io vi consiglio di andare da questi dentisti Roma.
    Nel loro sito è indicato che fanno anche il costo pulizia dei denti.

    Ciao a tutti.
    P.S. Parlano di questo argomento anche in questi altri siti:
    Pulizia dei denti
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    Last Post by Alessandra Dero1 il 13 Sep. 2019
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  8. Storia dell'Odontoiatria - 1800 - 1900
    Storia dell'Odontoiatria - 19o secolo

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    Odontoiatria
    By Alessandra Dero1 il 13 Sep. 2019
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    1801 – Richard C. Skinner scrive "Treatise on the Human Teeth", il primo libro dentale ad essere pubblicato in America.
    1820 – Claudius Ash fonda la sua Dental Manufacturing Company a Londra.
    1825 – Samuel Stockton avvia la costruzione e la commercializzione dei denti in porcellana. La sua S.S. White Dental Manufacturing Company domina il mercato dentale per tutto il diciannovesimo secolo.
    1830’s-1890’s The 'Amalgam War' conflict. I Crawcours (due fratelli francesi) introducono negli Stati Uniti l'otturazione in amalgama d'argento sotto il nome di Royal Mineral Succedaneum. I due fratelli francesi cono ciarlatani ed il loro metodo poco scrupolosi avviano una vera e propria guerra contro l'amalgama all'intrerno della professione dentale.
    1831 – James Snell progetta la prima poltrona dentale reclinabile.
    1839 – L'American Journal of Dental Science, la prima rivista dentale al mondo, avvia la sua pubblicazione.
    1839 – Charles Goodyear inventa il processo di vulcanizzazione per l'indurimento della gomma. The resulting Vulcanite, an inexpensive material easily molded to the mouth, makes an excellent base for false teeth, and is soon adopted for use by dentists. In 1864 the molding process for vulcanite dentures is patented, but the dental profession fights the onerous licensing fees for the next twenty-five years.
    1843 – viene pubblicato il primo numero di British Dental Journal.
    1844 – Horace Wells, un dentista del Connecticut, scopre che l'ossido nitrico può essere utilizzato come anestesia e lo usa con successo per eseguire una serie di estrazioni dentali nella suo studio privato. Egli fa una pubblica dimostrazione dell'uso dell'anestetico nel 1845, ma la dimostrazione è considerata una fallimento in quanto il paziente grida durante l'operazione. Nel 1846 un altro dentista (ed uno studente del Galles), William Morton, fanno una dimostrazione pubblica dell'uso dell'etere come anestetico per la chirurgia.
    1855 – Robert Arthur originates the cohesive gold foil method allowing dentists to insert gold into a cavity with minimal pressure. The foil is fabricated by annealing, a process of passing gold through a flame making it soft and malleable.
    1858 – Dental Hospital di Londra apre la prima clinica per l'addestramento dei dentisti in Gran Bretagna
    1859 – 26 dentistici si incontrano alle cascate del Niagara e fondano l'American Dental Association.
    1864 – Sanford C. Barnum, sviluppa la diga di gomma, un sistema datto di un pezzo di gomma elastica adattato ad un dente per mezzo di uncini al fine di isolarlo dalla cavità orale
    1869 – Dr. Robert Tanner Freeman, laureandosi alla Harvard University Dental School, diviene il primo Africano-Americano a raggungere il titolo di dentista.
    1871 – Viene introdotto il primo materiale da otturazione estetico con un colore simile al dente: i cementi al silicato.
    1871 – James B. Morrison patents the firs...

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    Last Post by Alessandra Dero1 il 13 Sep. 2019
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  9. Storia dell'Odontoiatria - 19o secolo
    Storia dell'Odontoiatria - 19o secolo

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    Odontoiatria
    By Alessandra Dero1 il 13 Sep. 2019
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    1900 – Federation Dentaire Internationale (FDI) viene fondata
    1901– La novocaina viene introdotta come anestetico locale dal chimico tedesco Alfred Einhorn.
    1903 – Charles Land devises the porcelain jacket crown.
    1907 – William Taggart realizza la prima macchina per la "fusione a cera persa", permettendo ai dentisti di ottenere delle otturazioni fuse precise.
    1908 – G. V. Black pubblica il suo monumentale trattato in due volumi "Operative Dentistry", che è rimato quasi fino ai nostri giorni un testo essenziale per l'educazione dentale. Black later develops techniques for filling teeth, standardizes operative procedures and instrumentation, develops an improved amalgam, and pioneers the use of visual aids for teaching dentistry.
    1913 – Alfred C. Fones apre le "Fones Clinic For Dental Hygienists" in Bridgeport, Connecticut, la prima scuola per igienisti dentali. La maggior parte delle 27 donne diplomate per il primo corso sono impiegate per la pulizia dei denti dei bambini a scuola. Ciò permette una notevole riduzione delle carie dentali tra questi bambini e dà un ulteriore impeto al movimento degli igienisti dentali. Dr. Fones è il primo ad utilizzare il termine "igienista dentale" ed è perciò considerato il Padre dell'Igiene Dentale.
    1924 – American Dental Assistants Association is founded by Juliette Southard and her female colleagues. Female dental assistants were first hired in the 19th century when “Lady in Attendance” signs were routinely seen in the windows of dental offices. Their duties included chair-side assistance, instrument cleaning, inventory, appointments, bookkeeping, and reception.
    1930–1943 – Frederick S. McKay, a Colorado dentist, is convinced that brown stains (mottling) on his patients’ teeth are related to their water supply. McKay’s research verifies that drinking water with high levels of naturally occurring fluoride is associated with low dental caries and a high degree of mottled enamel. By the early 1940s, H. Trendley Dean determines the ideal level of fluoride in drinking water to substantially reduce decay without mottling.
    1938 – The nylon toothbrush, the first made with synthetic bristles, appears on the market.
    1937 – Alvin Strock inserisce il primo impianto dentale a vite in lega Vitallium. Vitallium, il primo metallo esra stato sviluppato anni prima da Charles Venable, un chirurgo ortopedico
    1940’s – 22,000 dentisti sono arruolati nella Seconda Guerra Mondiale.
    1945 – The water fluoridation era begins when the cities of Newburgh, New York, and Grand Rapids, Michigan, add sodium fluoride to their public water systems.
    1949 – Oskar Hagger, un chimico svizzero, mette a punto il primo sistema di adesione delle resina acrilica alla dentina.
    1950’s – Il primo dentidricio con fluoro è messo in commercio.
    1955 – Michael Buonocore descrive il trattamento do acido della smalto dentario per aumentare l'adesione ad esso delle resine...

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    Last Post by Alessandra Dero1 il 13 Sep. 2019
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  10. Storia dell'Odontoiatria - Egizi e Greci antichiIl medio Evo
    Storia dell'Odontoiatria - Egizi e Greci antichiIl medio Evo

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    Odontoiatria
    By Alessandra Dero1 il 13 Sep. 2019
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    La sapienza medica, ben attestata e diffusa in tutto l’Impero Romano, andò facendosi sempre più rara con la fine della civiltà urbana che coincise con l’inizio del Medio Evo, mentre nel resto del mondo altre civiltà fiorivano, come per esempio quella cinese, dove nel 700 d.C. le cure erano così avanzate che in un testo di medicina si parla dell’uso di un amalgama metallico per la cura delle carie.

    In Europa, con il rifiorire delle città dopo l’anno 1000, anche la richiesta di dentisti si fa nuovamente sentire, tanto che nel 1210 vene creata in Francia la prima corporazione dei Barbieri che aveva tra i suoi obiettivi lo studio e la diffusione dei metodi di intervento chirurgico, tra cui erano annoverati quelli riguardanti la bocca.

    Nel 1510 in Germania, poco dopo l’invenzione della stampa a caratteri mobili, a firma di Artzney Buchlein viene pubblicato il primo libro dedicato esclusivamente alle cure dentali, con consigli pratici per barbieri-chirurghi su trapanazione, protesi, estrazioni.

    Poco più di 200 anni dopo, nel 1723, in pieno Illuminismo il francese Pierre Fauchard si garantisce per sempre il titolo di “Padre della odontoiatria moderna”, scrivendo il libro “La chirurgia dentistica”, il primo testo a descrivere un sistema completo per la pratica dentistica, dall’anatomia funzionale dei vari organi della bocca a tutte le principali tecniche operative di cura.
    Last Post by Alessandra Dero1 il 13 Sep. 2019
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