La situazione del odontoiatria in Italia nel 2013.
Uno studio dentistico ben organizzato, all'avanguardia dal punto di vista tecnologico connesso alle principali vie di comunicazione secondo una ricerca del servizio studi dell"ANDI(Associazione nazionale Dentisti Italiani) può contare mediamente su un bacino di utenza 1042 pazienti annui.
Nel Lazio in particolare la media scende fino al numero di 892 essendoci in attività 6419 dentisti regolarmente registrati all'albo provinciale.
La regione con il minor numero di abitanti per dentista in Italia è la Liguria con 767.
Quella invece con il maggior numero e la Valle d'Aosta con 1623.
In Italia e Portogallo tra il 2000 ed il 2010 l'incremento dei dentisti è stato del 70%.
Secondo un sondaggio del 2009 uno studio in media ha una superficie di 101,9 metri quadrati ed ha a disposizione 2,4 riuniti, ha 2 dipendenti ed 1,6 collaboratori di media all'anno.
La prevalenza è per lo studio indipendente non in condivisione con altri professionisti il 71,9% dei casi.
La grande maggioranza (per l'86,3% dei casi) si opera in qualità di persona fisica mentre il numero di società non raggiunge il 3%.
Nel 67,2% degli studi si effettuano attività di ortodonzia nel 86,1% protesi dentarie nel 88,7% dei casi ci si occupa di conservativa ed endodonzia.
In meno della metà degli studi e cioè nel 43,9% dei casi si effettuano attività di implantologia e nel 80% di Igiene (pulizia dei denti) e prevenzione.
83,9% degli studi ha una tipologia di pazienti di tipo privato, 9% effettua attività in convenzione con il SSN(sistema sanitario nazionale).
Sì lavorano mediamente 7,3 ore al giorno per 5 giorni la settimana una media di 45 settimane all'anno.
Il 73% del tempo e impiegato per l'attività clinica e il 15% per la gestione dello studio è poco più del 10 e cioè il 11,5% viene impiegato in attività di formazione e studio.
Quasi l'83% dei dentisti interpretano la recente diffusione di gruppi che operano nel settore dell'odontoiatria con formule societarie professionali e di marketing diverse dal modello professionistico produrranno un effetto negativo sulla professione.
La "vision" del dentista libero professionista è quella di investire su se stessi per il 54,7% dei casi, ritiene Inoltre necessario organizzare il lavoro dello studio in modo più produttivo ed efficiente nell'1,3 % dei casi ed il 3,6% Individua un importante fa...

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